Giornalista ed ex chitarrista di falò Pierpaolo Lala, torna con un libro
ideale da cantare, leggere e "consumare" sotto l'ombrellone, scritto
a quattro mani con il giornalista, scrittore e musicista Osvaldo Piliego. "Una frisella sul mare" nasce dalla
consapevolezza di un assurdo paradosso. In quale posto e in quale stagione si
mangiano, fino allo sfinimento, cose pesantissime e dure da digerire? La
risposta è drammatica: in spiaggia, d’estate. L’estate, nel Salento, è sinonimo
di “stanato”. La traduzione è molto semplice: tegame o teglia da forno in
acciaio. Ovviamente può essere anche in altro materiale o usa e getta ma il
concetto resta invariato. Anche perché lo stanato ha bisogno sempre, per essere
infornato, di un complemento di specificazione. Ossia uno stanato di
parmigiana, uno stanato di pasta al forno, uno stanato di cannelloni, uno
stanato di melanzane ripiene, uno stanato di focaccia, uno stanato di pizza di
patate. Lo stanato da solo non esiste, è come dire "bottiglia". Di
cosa: di acqua? di birra? di vino? di succo di frutta? di olio extravergine
d'oliva? Ognuno di noi ha molti ricordi “ambientati” in spiaggia o al mare.
Tutti abbiamo una colonna sonora, soprattutto quella dei falò, ormai vietati.
Le spiagge dove abbiamo passato le nostre infanzie ci fanno sempre sorridere e
tornare alla mente le corse pinnate o le prime fidanzatine. E come dimenticare
le ricette e le giornate passate a sfornare e trangugiare “stanati” carichi di
parmigiane, paste al forno, cannelloni, peperoni ripieni, cozze gratinate. Il
libro è diviso, dunque, in tre sezioni: canzoni, ricordi e ricette. Tra le
canzoni "Una frisella sul mare" accoglie un piccolo repertorio di
brani tipici soprattutto degli anni ’80 e ‘90, che sono gli anni (terribili per
alcuni, meravigliosi per altri) nei quali è cresciuta la maggior parte dei
membri della crew, da Albano e Romina agli 883 passando per Vasco Rossi, Lucio
Battisti, Marco Ferradini, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, i Cure,
The Smiths, i Beatles, Amedeo Minghi, il Gruppo Italiano, Bruno Martino, Fred
Bongusto, Claudia Mori, Paul Anka, Francesco Guccini, Vanessa Paradis, Gianni
Pettenati, Peppino di Capri e i brani popolari da cantare a squarciagola.
Grazie ai ricordi di numerosi giornalisti, foodblogger e scrittori si
ripercorre, poi, un lungo tratto della costa pugliese da Bari sino alla
provincia di Taranto. Non è un censimento ma un viaggio casuale nei ricordi che
passa da Capitolo, Spiaggia Bella, Torre Chianca, San Cataldo, San Foca, Torre
dell’Orso, Otranto, Santa Maria di Leuca, Ugento, Porto Cesareo, Marina di
Pulsano, Torre Ovo e tante altre località. Donpasta, Osvaldo Piliego, Giuseppe
Calogiuri, Raffaele Gorgoni, Alessio Viola, Paola Sgobba, Francesa D’Agnano,
Adolfo Maffei, Ennio Ciotta, Antonietta Rosato, Salvatore De Simone, Fulvio
Totaro, Maria Grazia Fasiello, Salvatore Caracuta, Andrea Gabellone, Carlo
Morelli, Daniela Sabato, Letizia Basile, Danilo Siciliano, Dario Goffredo,
Dario Quarta, Rossano Astremo, Paolo La Peruta, Viviana Guadalupi e la
misteriosa Senora Mia, ci raccontano una Puglia diversa, vista da un’angolatura
particolare: quella della tavola apparecchiata in casa o improvvisata in una
cabina, sugli scogli o sotto una pineta. L’ultima parte è dedicata ad una
settantina di ricette, in rigoroso ordine alfabetico, perché in spiaggia non
esiste la differenza tra antipasto, primo, secondo, frutta, dolce. Tutto può
essere un pasto unico, perché c’è chi si mantiene leggero dissetandosi magari
con una granita o gustando un gelatino, c’è chi invece arriva in spiaggia
organizzato come fosse l’ultimo pranzo della sua vita. Le ricette sono
recuperate qua e là, rubacchiate on line, suggerite da amici e amiche,
tradizione di famiglia o selezionate tra i partecipanti alle precedenti
edizioni di Fornelli Indecisi. Infine Manila Benedetto ci spiega le sue teorie
sulle cose da bere (e da digerire) mentre a Pino De Luca (colonna di Fornelli
Indecisi) è affidato l’arduo compito di concludere con un “trattato” sulla
frisa. Quasi 200 pagine di note, parole e calorie. Fornelli Indecisi è un
concorso di cucina dozzinale, nato dall’esperienza dell’omonimo gruppo su
Facebook. Casalinghe disperate, single buongustai, nonne con la frittura nel
sangue, mamme con la polpetta facile, zii con il vizio della crostata, nonni
avvezzi alla pasta con le cozze, quelli che dicono “non so chi sia Antonella
Clerici”, quelle che pensano che “la Parodi era meglio cotta e mangiata” sono i
concorrenti ideali di questo concorso dedicato a tutti. La quarta edizione,
anticipata dalle Primarie del Centrotavola, è attesa per la primavera 2014.
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