venerdì 27 marzo 2015

martedì 24 marzo 2015

Perché agli italiani piace parlare del cibo. Un itinerario tra storia, cultura e costume di Elena Kostioukovitch (dal 3 aprile 2015). Con prefazione Umberto Eco (Odoya)



Tutte le regioni Italiane e tutti i must del cibo nostrano dalle Sagre alle Preparazioni, da Slow food alla Dieta Mediterranea. 680 pagine mozzafiato con poetiche foto inedite. Gli italiani e il cibo, un rapporto d’amore raccontato con uno sguardo inedito. Elena Kostioukovitch è autrice (Sette notti, Bompiani, 2014), traduttrice, docente e agente russa, ma vive e lavora da anni in Italia: il suo quindi è un punto di vista del tutto originale nel descrivere il nostro rapporto con la gastronomia. Un’opera di ampio respiro e acculturatissima che, nelle sue 680 gustosissime pagine, racconta di tutti i piatti e gli ingredienti propri della tradizione italiana. Una sorta di “Lettere persiane” alla Montesquieu con relativo effetto ironico. Ricco di fotografie che illustrano in modo poetico la vita nel nostro “ghiotto” paese, il volume si sviluppa alternando ogni regione italiana ad un “fatto culinario” particolare (ad esempio “Ristorante”, “Materie Prime”, “Sagra”, “Slow food”, ma anche “Eros” e “Felicità” etc). Impreziosito da una prefazione di Umberto Eco (che Kostioukovitch traduce per il mercato russo) in veste gourmet, Perché agli italiani piace parlare del cibo è il volume perfetto per entrare in clima Expo 2015. Come ci vedono dunque gli altri? Inconfutabile lo stillicidio di detti e frasi fatte a sfondo gastronomico che utilizziamo quotidianamente e senza pensarci: “andare a fagiolo, come il cacio sui maccheroni, buono come il pane, rendere pan per focaccia, mettere troppa carne al fuoco”. Un paese con una tradizione culturale millenaria che nel cibo ha fondato intere tradizioni e detti con la stessa intensità al Nord come al Sud. Un paese che ha saputo adattare ai periodi postbellici i propri piatti creando squisitezze con gli avanzi del giorno prima. Un paese che nell’ultimo ventennio ha creato marchi e prodotti raffinati per affacciarsi al mercato globale: prova ne sono i punti Eataly che spuntano in tutto il mondo come funghi.
Ma è nei particolari che questo libro dà il meglio di sé: le descrizioni minuziose, gli aneddoti e gli interminabili elenchi ad usum turisti, ma interessanti anche per noi italiani. “mondare i carciofi alla romana;allargare e schiacciare con un sasso i carciofi alla giudia;legare gli asparagi; saltare la pasta e farla asciugare a fuoco gagliardo;lasciar riposare le melanzane sotto sale, perché perdano l’amaro; battere il polpo vivo; far frollare la carne; sbollentare e spellare i pomodori, preparare le «listarelle»; tritare i pinoli; ammollare i fichi d’India; sciacquare lo stoccafisso, cambiando spesso l’acqua; asciugare l’insalata verde nell’apposita centrifuga; steccare la cipolla con i chiodi di garofano” etc.
Quando Massimo D’Alema (pugliese “naturalizzato” romano) se ne uscì con “per governare non basta saper chiudere i tortellini” fece un autogol clamoroso. Se ne accorsero Indro Montanelli (tra i suoi detrattori) e l’ex sindaco di Bologna Guido Fanti. L’inseguirsi di dichiarazioni sui tortellini emiliani, uno dei simboli della regione “rossa” e delle feste dell’Unità, è esilarante. Kostioukovitch afferma sbalordita che senza quella battuta probabilmente il governo progressista non sarebbe caduto di lì a un annetto (1998). Nella descrizione dell’immenso mercato ittico di via Lombroso a Milano, che alle 2 e 40 del mattino di un giorno feriale “sembra una sfilata di moda”, si raggiungono i picchi del reportage di viaggio televisivo. In questa “sfilata” “Gli spettatori sono tonni e pesci spada, con le protuberanze rivolte contro di noi, e noi ci muoviamo sulla passerella nella folla di commercianti, ristoratori, ricercatori e grossisti. Le spade e i martelli sporgono minacciosi, il quadro ricorda non solo una sfilata di alta moda, ma anche una compagnia di cosacchi prima di un attacco a sciabola sguainata” etc. Sembra di vederli, sia i pesci che i pescivendoli intenti a stilare i nuovi cartellini dei prezzi, combattuti tra la convenienza di mettere un nome impreciso su una cassa di pesce o il rispetto della legge sulla denominazione… Che dire poi di uno dei prodotti più fortunati della nostra produzione industriale: la Nutella? A Michele Ferrero, recentemente scomparso, va il merito di aver creato non solo l’alternativa al peanut butter, il burro di arachidi tanto amato dai bambini statunitensi, ma anche un vero e proprio oggetto di culto con i numerosi fan club (vedi il sito nutellastories.com) o il collezionismo dei bicchieri del packaging. Un capitolo che guarda al futuro, ma con radici nel passato è quello dedicato a Slow Food. Kostioukovitch attribuisce molti meriti alla creatura di Carlo Petrini e la difende da tutti i fraintendimenti in cui potrebbe incorrere il non attento conoscitore delle pratiche dell’associazione. Con questo volume, che rieditiamo dopo un decennio, l’autrice vinse il premio Bancarella nel 2007 e non a caso: dal Tartufo d’Alba alla Nutella, dalla polenta (vituperata dalla letteratura) ai bucatini al sugo di coniglio di Ischia non c’è prelibatezza che le sfugga. Russa sì, ma con palato decisamente favorevole alla cucina che tanto ci contraddistingue.

mercoledì 18 marzo 2015

Angels Ristorante Lecce - Pasqua 2015 - Lecce Hotel Zenit - Quality Italian Food -

Angels Ristorante Lecce - Pasqua 2015 - Lecce Hotel Zenit - Quality Italian Food -

IMPRESSIONE DEL SOLE NASCENTE DI CLAUDE MONET, L’URLO DI EDVARD MUNCH E … I PIC NIC EN PLEN AIR!!!



Riprendono le attività della stagione culturale 2015 presso Overeco Academy and Workshop di Paola Scialpi in via Casetti 2 a Lecce, con Angelo Colelli, chef e patron del ristorante “Angels” di Lecce, e la Storica dell’Arte Enrica Muscogiuri. Un significativo percorso quello della rassegna “ART TASTE OVVERO … IL GUSTO NELL’ARTE E PER l’ARTE  – breve viaggio tra arte e sapori nella storia iconografica e non solo della cultura occidentale”, che sposa la cucina con un’altra passione che accomuna molti amanti dei piatti prelibati: l’Arte. Angelo Colelli sarà affiancato in questi gustosi incontri seminariali dalla Storica dell’Arte Dott.ssa Enrica Muscogiuri, che di volta in volta affronterà un’artista , un’opera, un’epoca differenti. Il secondo appuntamento, che vedrà anche la partecipazione della poetessa Marta Toraldo che leggerà una selezione di poeti dell’800,  è previsto per venerdì 20 marzo 2015 alle ore 18,00 presso Overeco Academy & Workshop di Lecce in via Casetti 2 dove la Storica dell’Arte Enrica Muscogiuri parlerà de " Impressione del sole nascente" di Claude Monet (olio su tela – 1872 – Museo Marmottan, Parigi). L’opera diede il nome all'intero movimento impressionista nato a Parigi nel 1864 ad opera di un gruppo di giovani pittori che volevano cambiare il modo di osservare la realtà. L'opera di Monet inizialmente non aveva titolo ma poi esposta nel 1874 nello studio Nadar fu lo stesso Monet a darle quello di Impressione. Grande innovazione dell'opera impressionista fu l'uso del colore posto direttamente sulla tela senza schizzi preparatori con pennellate rapide ed efficaci. Nell' "Impression du soleil levant" Monet non vuole descrivere la realtà ma vuole cogliere l'impressione di un attimo diversa ed autonoma rispetto a quella dell'attimo immediatamente precedente e di quello successivo. Coglie con straordinaria incisività il senso della nebbia del mattino ed il pallore del sole nascente i cui primi riflessi aranciati guizzano nel mare.L'impressionismo con le sue innovazionio aprì le porte all'arte moderna. Secondo lavoro di cui si parlerà sarà "L'urlo di Edvard Munch (olio tempera e pastello- 1893 - Galleria Nazionale di Oslo). Nell'opera di Munch s'intravede tutto il suo vissuto e la sua angoscia.Rimasto orfano della madre a soli cinque anni e successivamente addolorato per la morte del padre e della sorella Munch rivelò una personalità spaesata e confusa soggetto spesso ad attacchi di panico e affascinato dalle teorie di Freud.Egli stesso così racconta quale fu la situazione che ispirò la realizzazione dell'opera "L'urlo": passeggiavo sul ponte della città di Nordotrand ( oggi quartiere di Oslo) con due amici nell' estate del 1893 nell'ora del tramonto. Il sole calava sul fiordo ma improvvisamente quell'atmosfera serena si trasformò in qualcosa di angosciante. Tutti i colori del cielo si trasformarono in violentissimi ed irreali. Sentii un urlo lacerare l'aria ed anch'io mi misi a gridare tappandomi le orecchie e sentendomi solo un pupazzo con occhi e bocca senza peso e senza corpo, senza volontà se non quella di urlare, urlare, urlare....Con le sue opere Munch può essere definito precursore dell'Espressionismo.

Dichiara Angelo Colelli: “Il fatto che la mia attività mi stia dando grandissime e inaspettate soddisfazioni anche fuori Lecce e oltre i confini regionali, mi sento pronto per spingermi a cercare anche nuovi orizzonti e nuovi spazi dove proporre la mia cucina, le mie creazioni che possono viaggiare nel tempo e offrire particolari sensazioni. E’ quello che è successo con l’incontro fatto con la Storica dell’Arte Enrica Muscogiuri e l’artista Paola Scialpi con le quali abbiamo pensato di creare momenti di incontro rilassanti e stimolanti dove il colore si sposa con la storia delle arti figurative e la mia cucina. Esplosione di gusto e di colore imperdibile!!!”.

INGRESSO LIBERO
Info
Percorsi di donna –  http://paolascialpi.blogspot.it/
Angels Ristorante   - Via Adriatica ang. Via Ferrando, 73100 Lecce

Imperia: venerdì prossimo un corso di cucina 'burger' all'Emporio della Fratelli Carli - Quotidiano online della provincia di Imperia

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La cucina di alto livello è sempre più naturale - Cucina - D - la Repubblica

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A Fuego Máximo - Receta 2 - Ensalada

domenica 15 marzo 2015

Angelo Colelli (che sarei io ..) cucina per a caratteristica location della Dimora Vicolo Corto nel pieno centro storico di Lecce
























La cena prevista a mia cura per Venerdì 27 Marzo alle ore 21,00 e ricordo esclusivamente su prenotazione, prevederà
ANTIPASTI /  Pittole e polpettine – Mozzarelline - Cozze gratinate - Sfiziettini dello chef - Purè di fave e cicorie
PRIMO / - Ciceri e tria
SECONDO e CONTORNO / - Cosciotto di Vitellino al barolo - Mezze lune al rosmarino
FRUTTA e DESSERT / - Barocco di frutta (melone ananas arancio kiwi) - Torta dolce augurio
BEVANDE / Vini DOC. del Salento  - Acqua minerale e bibite  - Spumante e Angolo Bar

PRENOTA ORA! Angelo Colelli +39 392 9255525 / Tonio Rollo +39 320 2372180
Location Vicolo Corto
Corte S.Cataldo, 12 Lecce (LE)

domenica 8 marzo 2015

ANGELO COLELLI E' SEMPRE, SOLO E UNICAMENTE ...


















Una piccola comunicazione di servizio ... Angelo Colelli, chef e patron di Angel's Restaurant, accoglie i suoi clienti abituali e nuovi sempre, solo e unicamente a Lecce  in via Adriatica (angolo via Ferrando, accanto all'Hotel Zenit), nella storica sede del ristorante ... e da nessun altra parte!!!

giovedì 5 marzo 2015

Un caffè da ... Angels Ristorante a Lecce

Un augurio a un'altra salentina ... The Voice IT | Serie 3 | Blind 2 | Sara Vita Felline - #TEAMFACH

In Cucina Per Celebrare Le Donne: Con Conzatavola A Siracusa L’8 Marzo Diventa Un Percorso Di Gusto | Siracusa News

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Cucina ruffiana con Cuisine Collectif 7 marzo 2015

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Copia di Primo Forum della Cucina Italiana. Ecco cosa è emerso - Gambero Rosso

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In cucina con... Gino Celenza e un divertente gruppo di amici - Secondo appuntamento con il programma dedicato alla cucina

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martedì 3 marzo 2015

Cena a tema - "QUELLI DEI MITICI ANNI '70 - '80"



DOMENICA 15 marzo 2015 alle ore 21:00 presso Angel's Restaurant in via Adriatica (angolo Ferrando - all'Hotel Zenit) Si tornerà indietro nel tempo con gli Speaker e i Dj di "Libera Radio locale 97.900 mhz" che intratterranno con disco music e lenti che balleremo tutti insieme tra una pietanza e l'altra tra ricordi e tante emozioni. Scenografia a cura di Roberta Schiraldi.
VI SEMBRERA' DI FARE UN VIAGGIO INDIETRO NEL TEMPO, SARETE CIRCONDATI DA TUTTO CIO' CHE DI BELLO HA RESO QUESTI ANNI INDIMENTICABILI. MENU - Antipasti: Fiocco Di Prosciutto Di Parma; Tortino Caldo Ai Sapori Di Mare E Verdurine Nostrane; Pittule, Polpettine, Mozzarelline, Cozze Gratinate, Sfizietini Dello Chef. - Primi Piatti: Risotto Alla Sperona; Lasagnetta Ai Sapori Tirolesi. - Secondi Piatti E Contorni: Cosciotto Di Vitellino Al Barolo; Mezze Lune Al Rosmarino. - Frutta: Barocco Di Frutta. - Dessert: Torta Dolce Radiofonico. - Vini Doc Del Salento, Acqua Minerale, Bibite, Spumante, Angolo Bar. Eventuali variazioni al menu bisogna comunicarli preventivamente (vegetariani, celiaci ecc.). info e prenotazioni: 327 - 8823155 / 328 - 1988447